Relazione sulla formazione professionale continua dell’Ordine Regionale dei Chimici del Trentino Alto Adige riferita agli anni agosto 2014 / 31-122015
Trento 31/10/2016
Dati
L’Ordine Regionale dei Chimici del Trentino Alto Adige è formato da 106 iscritti di cui il 96% è dotato di PEC.
Non ha STP iscritte né chimici iscritti nella lista B.
Odine ha natura regionale per via del territorio a causa di ragioni storiche, linguistiche e olografiche. Regione e Provincie autonome alle quali sono garantite particolari condizioni di autonomia a livello amministrativo e politico.
Statistici
Su 106 iscritti 50 (47,1%), al 28 ottobre 2016, non hanno accumulato numero sufficiente (uguale o inferiore a 3) di CFP ordinistici. Il che significa che probabilmente non hanno acquisito i 3 CFP “ordinistici” per l’anno (straordinario) 2014-2015.
L’ordine ha erogato già dal 2013 CFP ordinistici (e non) per l’anno 2014 e 2015 ha erogato alcune decine di CFP a titolo gratuito ai propri iscritti grazie allo sforzo del consiglio direttivo.
Processo seguito
Lato Ordine/provider
Il processo di programmazione, erogazione e rendicontazione lato provider da parte dell’Ordine è piuttosto consolidata anche se piuttosto laboriosa e con alcune incongruenze con il regolamento. Ad esempio la possibilità di inserire frazioni di CFP non è ammesse dal regolamento.
Certamente è stato molto più complesso il processo di verifica dei dati inseriti per le incongruenze dovute ad inserimenti non consapevoli. Molte difficoltà nel comprendere esoneri e esenzioni.
Ci si è accorti dopo diverse settimane che il rifiuto di determinati CFP motivato nel sito non arrivava all’iscritto come comunicazione. L’interlocuzione con l’iscritto attraverso il portale COGEASPS o il nostro portale Formazione.chimici.it su ogni singolo evento formativo dovrà essere imperativa sulle nuove relase degli strumenti informatici.
Per le verifiche della formazione di ogni iscritto si è proceduto con una prima verifica degli eventi secondo il regolamento, rigettando la formazione non attinente al regolamento e approvando quella conforme, mentre è stato lasciato in sospeso i casi dubbi in modo che il consiglio dell’Ordine facente funzione di Commissione di valutazione si esprimesse in merito.
Il Gruppo di lavoro come sotto riportato ha valutato i casi ed espresso dei pareri generali tenendo in considerazione regolamento e linee guide e decidendo su casistiche generali dando mandato alla segreteria di applicare le decisioni prese e ratificate da una delibera del Consiglio direttivo.
Al 31/10/2016 tutte le registrazioni da parte degli iscritti sono state approvate o rigettate secondo regolamento e linee guida, inoltre è stata data la possibilità a tutti gli iscritti in tempistiche definite di reclamare eventuali CFP non ancora risultanti informandoli con PEC personalmente. Si ritiene pertanto di aver concluso la rendicontazione e verifica della formazione per gli anni 2011-2012-2013-2014-2015.
Per i chimici che non hanno adempiuto ai CFP ordinistici obbligatori per l’anno 2014-2015 si è predisposto un corso di “recupero” che verrà elargito in data 11/11/2016 a cui sono stati invitati personalmente a mezzo PEC. Secondo le deroghe ricevute dal CNC coloro i quali fossero risultanti con insufficiente numero di CFP ordinistici al 31/12/2016 saranno inviati al consiglio di disciplina senza ulteriore indugio.
Lato iscritti
Semplice è stato l’inserimento degli eventi formativi da parte di ciascun iscritto grazie alla piattaforma piuttosto intuitiva. L’estrema semplicità di inserimento ha generato qualche difficoltà per nell’elaborazione degli errori dovuti ad una ancora scarsa conoscenza del regolamento.
Sistema complessivo
Fin dal 2013 il consiglio dell’ordine ha iniziato ad affiancare alle assemblee momenti formativi anche per spiegare ed illustrare i contenuti del futuro regolamento. Nel sito sono stati pubblicati una quarantina di articoli inerenti la formazione.
Pur avendo comunicato in modo chiaro anche utilizzando i tutorial messi a disposizione dal CNC, avendo contatto continuo con gli iscritti abbiamo la netta percezione che non vi sia stata una comprensione delle regole e delle loro applicazioni in fatto di formazione. La sperimentazione ha evidenziato una notevole varietà di casi personali che si possono incontrare e che necessitano di una posizione dell’ente che mette in ordine, l’Ordine appunto.
In generale la mercificazione della formazione, è emersa prepotente in particolare da parte dei provider autorizzati CNC, svilendo l’obiettivo principale e fondamentale, sancito anche dal regio decreto di istituzione, di una formazione continua e quindi autorevolezza per contenuti.
D’altro canto si è evidenziata nel sito formazione.chimici.it una enorme varietà di ricchezza formativa prima sommersa da mettere adeguatamente a frutto e da valorizzare anche a servizio della cittadinanza.
La mutua formazione
Volendo valorizzare lo studio e approfondimento individuale parte integrante della professionalità di molti colleghi si è approntato un modello di mutua formazione.
Infatti il regolamento prevede il riconoscimento fino a 30 CFP/anno per la presentazione in una relazione alla commissione di valutazione del proprio studio individuale. In base al tempo ed al giudizio della commissione stessa possono essere attribuiti i CFP per l’anno in corso. Al contempo queste presentazioni possono esser pubbliche e diventare eventi formativi per altri iscritti sotto l’organizzazione dell’Ordine stesso.
Questo sistema permette di dare occasione a molti iscritti con poche ore di preparazione e di presentazione di accumulare un gran numero di CFP, dall’altra parte permetterebbe all’ordine di elargire corsi di elevato livello qualitativo senza dover pagare relatori e quindi minori costi per gli iscritti.
Inoltre un sistema di reciproca conoscenza delle peculiarità e competenze dei colleghi, in un territorio dove i chimici hanno scarse occasioni di incontro, ha un elevato valore potenziale.
La prassi ormai consolidata prevede che:
· ogni presentazione sia videoregistrata con l’autorizzazione scritta dell’iscritto /relatore,
· l’evento sia pubblicato sul sito formaizone.chimici.it da parte dell’ordine,
· i chimici del territorio (prioritariamente) ma anche quelli fuori possano iscriversi e pagare una cifra minima per la gestione di segreteria stabilita in 5€ a CFP
· l’iscritto richiedente valorizzazione del proprio studio individuale dichiara per tempo, titolo, tempo ed argomento che intende presentare, predisponendo anche un test di apprendimento da somministrare ai presenti,
· la commissione di valutazione, per presenza diretta o per visione del video, assegna i CFP,
· i chimici uditori e partecipanti ricevono un CFP per ogni ora di presentazione e un CFP aggiuntivo al superamento del Test,
· la gestione dei CFP è a carico della segreteria dell’Ordine in particolare dell’addetta/o alla formazione,
· la spesa di segreteria è sostenuta dai 5€/CFP/iscritto che permette di pagare una persona per le ore di formazione e per tutte le incombenze di segreteria annesse.
Questo sistema è ancora da consolidare potendo sperimentare in questi mesi la sua funzionalità, ma permetterebbe di assolvere a molti degli obiettivi deontologici a cui l’Ordine è chiamato senza vessare economicamente le casse degli iscritti e dell’Ordine stesso.
Difficoltà operative
La verifica dei CFP compiuta nel 2016 è stata laboriosa e l’Ordine TAA si è dovuto avvalere di una collaborazione retribuita per lo scopo con un importante aggravio nel bilancio.
Il consiglio ha istituito un gruppo di lavoro al quale hanno partecipato i consiglieri disponibili per interpretare i regolamenti e linee guida sui casi degli iscritti e per redigere delle linee guida locali interpretative.
Queste linee guida emanate dal Gruppo di lavoro ed approvate dal Consiglio dell’Ordine sono allegate alla presente relazione.
Nel caso di provider esterni dal rendiconto/relazione dentro COGEASP non è possibile per l’ordine rintracciare direttamente l’erogante e fare le dovute verifiche. Sarebbe opportuno che l’Ordine potesse accedere ai fogli firme e partecipare al processo di vigilanza sui provider.
Nel portale mancavano, delle indicazioni chiare agli iscritti-inseritori sulla differenza tra Seminari e Corsi, è mancata inoltre l’obbligatorietà di allegare un attestato o una autocertificazione. Questo aspetto darebbe maggior spessore alla dichiarazione fatta con un semplice clik del mouse.
Altro aspetto critico è stato lo “studio individuale” da molti iscritti è stato semplicemente dichiarato, con l’aspettativa infondata che il riconoscimento fosse automatico. La piattaforma informatica ha lasciato nutrire tale aspettativa mentre il Regolamento prevede chiaramente la verifica attraverso una relazione (scritta o verbale) aspetto che ha creato qualche dissapore.
Difficoltà operative a mettere in atto lo standard conforme per la formazione a distanza che sarebbe estremamente utile per gli iscritti che si trovano all’estero e per quelli che operano in zone decentrate.
Prospettive
Si ravvisa la necessità di rendere più semplice, senza banalizzare il regolamento. Rendendo speculare la piattaforma in Cogeasp al regolamento questo permetterebbe di facilitarne l’applicazione.
Coerentemente al regolamento è necessario creare una colonna nel Albo pubblico presso il sito www.chimici.org dove sia evidente se l’iscritto ha assolto al suo obbligo di aggiornamento, se è in stato “quiescente” quindi non professa, o se è in deficit formativo e per questo sottoposto a provvedimento disciplinare o sospeso.
Una proposta concreta è quella di istituire l’elenco special degli iscritti non praticanti.
Rendere l’inserimento più consapevole e imporre l’obbligo di allegare un PDF con almeno l’autocertificazione del corso per avere una pezza giustificativa di cui l’iscritto risponde in sede disciplinare/penale.
Abilitare la mail massiva agli iscritti all’ordine per pubblicizzare un corso o un evento formativo con il link diretto per l’iscrizione.
Abilitare gli ordini alla decurtazione annuale dei CFP, con l’allerta e la lavorazione manuale delle esenzioni
Rendere la “mutua formazione” una prassi consolidata per tutti gli iscritti e magari estenderla a livello nazionale.
Dotare ogni iscritto di una tessera con adesivo NCF contenente CF e iscrizione all’albo dal costo indicativo di 30 centesimi di euro/ ciascuna, permetterebbe a ogni ordine con semplice APP su un qualsiasi cellulare di acquisite ora di ingresso e ora di uscita senza bisogno di firme.
L’integrazione dentro il portale formazione.chimici.it di una piattaforma di FAD standardizzata in modo che ogni ordine o provider possa caricare video di formazione e dare accesso ad una sorgente di formazione autorevole e controllata.
Decisioni prese
In data 25/05/2016, con Delibera del Consiglio di data 25/05/2016 il Consiglio dell’Ordine dei Chimici del Trentino-Alto Adige, delibera quanto segue:
1. Come comportarsi in una richiesta di esenzione non documentata,
2. Richiesta CFP per corso senza specifica di durata nell’attestato,
3. Valutazione inserimento Formazione come corsi, che sugli attestati riportano la descrizione di seminari o convegni,
4. Articoli scientifici,
5. CFP per tutoraggio professionale,
6. Criteri di approvazione dei Corsi erogati da organismi non autorizzati (fino a 12 CFP annui),
7. Autoformazione – Studio individuale.
Hanno partecipato alla votazione i consiglieri, dott.ri Bentivoglio, Berti, Broccato, Ciesa, Demattè, Gerola, Mair, Perini, Verde.
Visti i vari casi sottoposti dalla Commissione di valutazione dei CFP, il Consiglio, all’unanimità dei Consiglieri
delibera
1. Alle richieste di esenzione si richiede una autocertificazione a norma di legge attestante la richiesta di esenzione. Si propone di riconoscere l’esenzione anche per un collega o una collega che la chieda a causa per la malattia del figlio/a appellandosi al punto 5 delle linee guida e all’articolo 6 del regolamento legati all’espressione “cause di forza maggiore”. L’esenzione sarà proporzionale ai giorni di malattia nell’anno e andranno a diminuire proporzionalmente rispetto ai giorni dell’anno rispetto ai crediti in decurtazione per l’anno di riferimento. Per gli altri tipi di esoneri, legati alla non esercizio della professione, si prende atto la data di inizio è la data di prima richiesta è che a partire da tale data il consiglio è tenuto a vigilare l’effettivo non esercizio dell’attività professionale. Si richiederà al Consiglio Nazionale dei Chimici di predisporre una opportuna pubblicità sull’albo unico nazionale dell’esenzione.
2. Si propone che per i corsi sostenuti prima del 14/8/2014 ogni attestato venga preso per la durata di 4 o 8 ore a seconda di quanto asserito dall’iscritto. Per i CFP successivi al 14/8/2014 si richiederà una autocertificazione all’iscritto sulla effettiva durata. I CFP di altri ordini o collegi non hanno necessariamente la stessa metrica di riconoscimento pertanto si farà riferimento alla durata e al regolamento dei Chimici. A meno ché non vi siano citate negli attestati eventuali convenzioni tra i vari Ordini.
3. Se una richiesta di riconoscimento CFP è inserita come “corso” ma l’attestato parla di seminari e convegni si procede al rifiuto della richiesta e si procede con la richiesta di documentazione secondo il punto 2. Alla ricezione della documentazione si procede all’inserimento d’ufficio (altrimenti se inserisce l’iscritto dopo scadenza non gli vengono conteggiati i crediti).
4. Quando sono più autori a chiedere il riconoscimento dei CFP per un medesimo articolo, si propone di riconoscere a tutti i richiedenti i medesimi CFP come da regolamento.
5. Si farà richiesta della documentazione ai richiedenti dei CFP e sarà riconosciuto il CFP solamente all’iscritto, che risulta effettivamente come tutor nella documentazione.
6. I corsi antecedenti al 14/8/2015 potranno essere tutti i corsi genericamente rivolti ad un aggiornamento professionale. Comunque ogni richiesta di approvazione dovrà essere corredata di documentazione allegata (attestato di partecipazione o autocertificazione del partecipante con durata del corso). Per i corsi sostenuti successivamente al 14/8/2015 i corsi saranno approvati se è possibile dimostrare, non necessariamente l’esatta corrispondenza con i contenuti dell’esame di Stato (Decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n.328), ma almeno la coerenza degli stessi con tali contenuti. Vale ovviamente la stessa indicazione di documentazione già espresse nei punti precedenti, pena la non approvazione.
7. Si prende atto che molti iscritti hanno sottoposto lo Studio individuale senza aver letto regolamento e Linee guida. Di seguito le indicazioni deliberate:
· Auto formazione /studio individuale:
o Per tutte le richieste di tale tipo riferite a crediti che si vogliono riconosciuti prima del 31/12/2015 prive di “relazione” come previsto dall’articolo 13 comma 4 del Regolamento (Regolamento sulla formazione professionale continua ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7) ed articolo 9 delle linee guida, si manderà una email per richiedere il “ravvedimento operoso” dando due possibilità:
· Richiedere di inviare alla segreteria al fine di allegare una relazione di 1.800 battute per ogni CFP richiesto;
· In alternativa sarà possibile per l’iscritto richiedere di riconoscere lo studio individuale nel 2016 attraverso la relazione pubblica come previsto dalle linee guida proponendo tema, durata, date e orari come da Censimento inviato a febbraio 2016.
In assenza di uno di questi due riscontri entro il 15/06/2016 la richiesta di riconoscimento dei CFP verrà rifiutata.
About Fabrizio Demattè
Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP, RTD. https://www.chimicodematte.net/
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