Il protocollo siglato il 28 marzo 2013 sigla i confini tra l’operatività delle due diverse figure professionali che hanno ruoli differenti.
Il documento fa un po’ di chiarezza definendo le due figure e i loro ambiti di azione.
In sostanza il perito chimico è legittimato a emettere “refertazioni” e “certificazioni” ai fini normativi se può applicare metodi normati ( cioè validati da organismi di ricerca e di certificaizone nazionali ed internazionali) e confronta meramente i limiti ai risultati.
Qualora i metodi di analisi necessari esulino da quelli normati e i risultati necessitino di una interpretazione complessa, in questo caso solo il chimico laureato iscritto all’Albo dei chimici può legittimamente produrre un certificato.
Ecco il Protocollo allegato.
20130328_Protocollo intesa CNPI_CNC
About Fabrizio Demattè
Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP, RTD. https://www.chimicodematte.net/
Commenti recenti