Oltre al contributo dovuto all’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige è dovuto anche il contributo al Consiglio Nazionale dei Chimici. (180€ locali , 60€ nazionali)
http://www.chimici.it/cnc/fileadmin/doc/avvisi/avviso_2010.pdf
Oltre al contributo dovuto all’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige è dovuto anche il contributo al Consiglio Nazionale dei Chimici. (180€ locali , 60€ nazionali)
http://www.chimici.it/cnc/fileadmin/doc/avvisi/avviso_2010.pdf
Ogni Chimico può richiedere all’ Ordine territoriale l’emissione di un Sigillo professionale secondo il regolamento allegato.
Regolamento del Sigillo professionale
Emanato dal Consiglio dell’Ordine dei Chimici del Trentino-Alto Adige
Il Sigillo professionale è il timbro in lega metallica di proprietà dell’Ordine dei Chimici, che ne cura l’approntamento e lo rilascia concedendone l’uso agli iscritti all’Albo che ne facciano domanda impegnandosi a rispettare il presente Regolamento.
L’uso del Sigillo è strettamente professionale, va riservato agli atti di libera professione (certificazioni di analisi chimiche, consulenze, studi, progetti) e deve essere sempre abbinato alla firma del Chimico, su propria carta intestata, la quale non deve recare altre intestazioni o sigle.
Viene istituito lo “Schedario del Sigillo”; sulle schede andranno trascritti, per ogni assegnatario: le generalità, la data del rilascio, l’impronta del Sigillo, nonché la firma di ricevuta per esteso ed abbreviata, quale dovrà apparire sui documenti ove sia fatto uso del Sigillo. Con detta firma l’assegnatario dichiara anche di aver preso conoscenza del presente Regolamento. Su tale scheda andranno annotati tutti gli eventi di cui agli articoli successivi. Depositario dello schedario è il Segretario dell’Ordine.
In applicazione dell’art. 2 il Sigillo andrà restituito all’Ordine, che ne rilascerà ricevuta, nei casi appresso descritti:
contestualmente a dimissioni o trasferimento ad altro Ordine;
sospensione o cancellazione entro 8 giorni dalla data di notifica del provvedimento.
Cessata la sospensione, o reintegrata l’iscrizione, il Sigillo verrà nuovamente affidato al Chimico;
in caso di decesso l’Ordine provvederà al ritiro del Sigillo presso gli eredi.
Qualora la restituzione del Sigillo non avesse luogo entro i termini di cui all’art. 4), l’Ordine si riserva di procedere contro il detentore abusivo con addebito delle eventuali spese.
Il Chimico deve custodire diligentemente il proprio Sigillo e in caso di smarrimento o furto dovrà presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria entro 48 ore dalla constatazione e contestualmente dovrà darne avviso all’Ordine a mezzo raccomandata a.r., allegando copia della denuncia. L’Ordine, dopo gli accertamenti del caso, provvederà all’assegnazione di un nuovo Sigillo che porterà una lettera “D” (D maiuscola) a indicare che trattasi di duplicato; l’impronta di tale duplicato andrà apposta sulla relativa scheda. Ove il Sigillo originale venisse ritrovato esso non potrà essere usato, ma dovrà essere restituito all’Ordine.
È vietato usare sigilli o timbri diversi da quello fornito dall’Ordine.
Il Sigillo restituito dal Chimico in base agli articoli precedenti verrà conservato dall’Ordine per tre anni; scaduto tale termine il Sigillo verrà distrutto con annotazione sulla relativa scheda.
Il trasferimento ad un altro Ordine non potrà avere luogo se non dopo la restituzione del Sigillo.
È fatto obbligo a tutti gli iscritti di osservare e far osservare il presente Regolamento.
REGCHIM.DOC
Regolamento sigillo professionale
Per ottenere la firma elettronica il Chimico deve attenersi a quanto previsto dal Consiglio Nazionale dei Chimici (12 e 13 marzo 2010, FIRMA DIGITALE DI RUOLO) e pertanto deve avere nel certificato elettronico della firma l’Ordine di appartenenza come terzo interessato .
L’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici del Trentino Alto Adige ha deciso di avvalersi di Aruba quale fornitore del servizio di posta elettronica certificata.
Per ottenere la firma la procedura è semplice:
Sono autorizzati alla consegna anche alcuni consiglieri e quindi potrà avvenire anche a lato di incontri pubblici o delle riunioni del Consiglio.
Per accedere all’acquisto deve collegarsi a:
https://www.pec.it/Convenzioni.aspx
e digitare il codice convenzione:
FDCHIM4815
(in alternativa se in area protetta https://www.pec.it/FirmaDigitale_Convenzioni.aspx?convenzione=FDCHIM4815 )
Selezionare l’ordine di appartenenza e quindi procedere con l’acquisto:
scegliere il tipo di kit: cliccare su richiedi subito.
Poi l’utente si registra come persona fisica e segue tutti i passi proposti sino alla conclusione con il pagamento. Tra i vari dati da inserire l’utente troverà i campi:
L’utente riceverà una e.mail con i parametri di accesso al suo profilo: quindi per consultare copia delle fatture, o altro.
Una seconda e.mail di conferma d’ordine in cui potrà verificare tutti i dati inseriti.
ATTENZIONE
I DATI NON SARANNO PIù MODIFICABILI UNA VOLTA SCRITTI NELLA CHIAVETTA/SMART CARD QUINDI SE ARRIVA ALL’ORDINE UN KIT CON NUMERI DI ISCRIZIONE O SIGILLO SBAGLIATI TORNERANNO AD ARUBA E SI RICOMINCIA DA CAPO LA PROCEDURA.
Dopo qualche giorno l’utente riceverà una e.mail in cui gli viene comunicata l’emissione del kit e che entro qualche girono il kit sarà disponibile per il ritiro presso la segreteria dell’Ordine.
Al momento della consegna del kit la segreteria avrà:
Il richiedente firmerà il modulo n. 3 firme quadro E – n. 1 nel quadro F.
Inoltre dovrà essere allegata copia del doc. identità inserito nel modulo di registrazione. La segreteria dovrà firmare nel quadro F nello spazio riservato all’IR (=Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige).
Una copia del modulo di registrazione la terrà la segreteria nella cartella dell’iscritto. L’originale unitamente al doc. id. verranno raccolti, periodicamente ogni 3/4 mesi, verranno spediti a:
ARUBA PEC SPA
c/o MEDIATICA DOC SRL
Via A. Tedeschi 10/12
42124 REGGIO (RE)
L’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici del Trentino Alto Adige è inserito come terzo interessato e pertanto nel caso di sospensione dall’Ordine, Cancellazione, trasferimento o altre previsti; dovrà chiedere sospensione o revoca dei certificati inviando la richiesta via e.mail.
Aggiornata il 16/03/2023
Giochi della Chimica 2010 all’ITI “M. BUONARROTI” 250 studenti delle scuole del Trentino Alto Adige alla selezione Regionale dei giochi 2010 In centocinquanta minuti 60 quesiti di chimica per gli studenti impegnati nei giochi. I giochi della chimica si sono svolti sabato 15.05.2010 nell’aula Magna dell’ITI Buonarroti. La manifestazione i “Giochi della chimica”, patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione, ha lo scopo di preparare e selezionare i quattro studenti che parteciperanno alla XLII edizione delle Olimpiadi Internazionali della Chimica dal 19 al 27 luglio 2010 a Tokyo. Gli studenti provenienti dalle scuole superiori di lingua italiana e di lingua tedesca delle province di Trento e Bolzano, suddivisi nelle categorie A, B, C si sono impegnati nella risoluzione di impegnativi test, i migliori classificati sono stati premiati sabato 22.05.2010 presso Istituto Tecnico Industriale M. Buonarroti e dal 29 al 31 maggio e parteciperanno alla fase Nazionale dei Giochi a Frascati (Roma). Negli ultimi anni gli studenti del triennio chimici si sono fatti onore, ottenendo ottimi piazzamenti sia a livello nazionale sia alle Olimpiadi Internazionali di Bombay, Copenaghen, Atene e Taipei; la cerimonia di premiazione di sabato costituisce un evento importante in quanto coinvolge non solo i docenti gli allievi e le loro famiglie, ma anche Dirigenti Scolastici, rappresentanti del mondo dell’industria, rappresentanti della Società Chimica Italiana (SCI), Chimici professionisti ed è quindi un momento di confronto e discussione che permette di ideare collaborazioni con il mondo delle imprese per la formazione dei futuri Tecnici Industriali del settore chimico. In quest’ottica l’Ordine dei Chimici del Trentino Alto-Adige quest’anno ha patrocinato l’iniziativa ritenendola non solo un evento didattico ed educativo, ma un evento importante per quanto riguarda la formazione dei futuri professionisti della chimica.
Loro domicili
Oggetto: Assemblea generale dell’Ordine dei Chimici del Trentino – Alto Adige
Cari Colleghi, vi invito cordialmente a partecipare all’Assemblea generale dell’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige, organizzata presso la Distilleria Marzadro, a Nogaredo (TN), via per Brancolino n. 10.
La riunione è arricchita dalla partecipazione di una Rappresentanza del CNC e da due interventi di carattere scientifico.
Programma della giornata
Una interessante visita all’interno dello stabilimento alla scoperta del processo di produzione dei prodotti della Azienda.
a cura del prof. Armando Zingales 1
a cura del prof. Romano Silvestri 2
a cura del dr. Fulvio Mattivi 3
Il Presidente
(dott. Andreas Verde)
Distilleria Marzadro, 15 maggio 2010 ore 11.30 Nogaredo (TN)
“La Chimica tra Adamo ed Eva”
Il ruolo della Chimica nella ricerca attorno alla mela
Per tutti i Chimici interessati, un appuntamento di grande spessore scientifico, l’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige, ha pensato di organizzare un evento per conoscere l’eccellenza professionale in una sessione formativa. A lato dell’Assemblea annuale l’Ordine ha invitato due noti Chimici legati alla Regione che condivideranno i successi delle loro ricerche. L’evento è aperto a tutti i Chimici e sarà moderato dal presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici prof. Armando Zingales 1. Il frutto biblico, che la tradizione raffigura con una mela, è oggetto di dono tra Adamo ed Eva progenitori dell’umanità. Studiare questo frutto con la Chimica è un po’ tornare ai primordi dell’umanità, scavare nelle conoscenze fino a giungere a particelle indivisibili A-TOMI.
Parlare di mele in regione Trentino Alto Adige significa ribadire un impegno territoriale dei Chimici, mentre i temi trattati aprono all’universalità della scienza Chimica. La sede dell’incontro non è scelta a caso, la distilleria è uno dei luoghi dove, per primo il Chimico ha concretizzato la teoria salvaguardando la salubrità e qualità dei prodotti. La Chimica non è solo un carburante, un farmaco, un materiale plastico o una vernice ma anche tutto ciò che è vita. La vita stessa si basa su meccanismi che la Chimica cerca di spiegare e prevedere. I relatori illustreranno, ai Chimici presenti, i fronti più avanzati della scienza Chimica, disciplina dinamica quanto l’intelletto umano. I due interventi avranno per titolo “La mela, frutto ricco di sostanze capaci di prevenire l’invecchiamento” a cura del prof. Romano Silvestri 2, e “La metabolomica come scienza di frontiera per lo studio della mela e di altri alimenti vegetali nell’era della post-genomica ” curato del dr. Fulvio Mattivi 3 Questo evento fa parte di un insieme di iniziative intraprese dall’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige al servizio dei propri iscritti ed a vantaggio del ruolo sociale del Chimico.
1.Presidente Consiglio Nazionale dei Chimici
2.Docente presso l’Università di Roma 1
3.Istituto Agrario S. Michele all’Adige
Ordine dei Chimici Trentino Alto Adige
Fonte www.accredia.it 22-12-2009 (accredia fusione di SINAL e SINCERT)
ACCREDIA È L’ENTE UNICO ITALIANO DI ACCREDITAMENTO
Il percorso di unificazione del sistema italiano di accreditamento è finalmente compiuto con
la conferma di ACCREDIA nel ruolo di Ente unico nazionale.
La svolta attesa è arrivata. La designazione di ACCREDIA, quale Ente unico italiano di
accreditamento è stata ufficializzata, con la sigla da parte dei Ministri interessati all’attività di
accreditamento.
L’Italia è dunque riuscita a rispettare la scadenza imposta dal Regolamento n. 765/08.
Si completa così un percorso partito nel lontano 2002, quando un Protocollo d’intesa siglato da
tutte le principali categorie interessate, con il Ministro Marzano, aveva indicato nell’Ente unico di
accreditamento un punto qualificante per le politiche italiane in favore della qualità.
In questo momento è doveroso porgere il ringraziamento al Governo, ed in particolare al Ministro
Scajola ed a tutta la struttura del Ministero dello Sviluppo Economico. La scelta di riconoscere un
soggetto privato, per lo svolgimento di un ruolo che il Regolamento comunitario qualifica “di
pubblica autorità”, è senza dubbio coraggiosa, ma per nulla azzardata.
E’ una scelta condivisa e sostenuta anche dagli altri Ministeri già Soci dell’Ente dalle
organizzazioni imprenditoriali, dal sistema camerale e da altri grandi Enti pubblici nazionali, dagli
Enti di normazione, dagli operatori del sistema di valutazione della conformità e da tutti gli altri soci
di ACCREDIA, dai consumatori, al mondo della consulenza. A tutti va il nostro sentito
ringraziamento.
Questo traguardo non sarebbe stato raggiunto senza l’intelligenza e la determinazione con cui il
personale e gli amministratori di SINAL e SINCERT, primo fra tutti il Prof. Paoletti, hanno
progettato ed attuato il progetto di fusione.
La credibilità che i due Enti hanno costruito nel tempo, a livello nazionale ed internazionale, è una
dote che non dovremo disperdere. Rappresenta la base sulla quale costruire un Ente più ampio,
nel quale possano trovare ruolo attivo anche le altre competenze che hanno fatto la storia
dell’accreditamento in Italia.
La sussidiarietà tra pubblico e privato sarà, domani ancor più di ieri, il modus operandi di
ACCREDIA. Confermeremo ed irrobustiremo la trasparenza, l’indipendenza, l’imparzialità.
Rafforzeremo l’impegno nell’ambito internazionale, dove l’Italia dovrà avere, come in passato, un
ruolo importante, a vantaggio del sistema imprenditoriale e di tutti gli operatori interessati.
Ai Ministeri che oggi ci hanno dato un così rilevante segno di fiducia lanciamo un messaggio di
disponibilità e di proposta. ACCREDIA, nella logica costruita dal pacchetto regolamentare
dell’Unione Europea, potrà rappresentare l’ultimo anello di garanzia della filiera della valutazione di
conformità, nel campo volontario e negli ambiti regolamentati, con la capacità di coniugare
l’efficienza operativa e la garanzia del rispetto delle competenze istituzionali, perché la qualità del
sistema economico italiano sia assicurata, riconosciuta e valorizzata.
Il Presidente
Cav. del Lav. Federico Grazioli
Comunicato stampa PAT 22.12.2009 Dellai in qualche modo, risponde all’Ordine.
COMUNICATO STAMPA
Ordine dei Chimici del Trentino-Alto Adige
Ignorare i Chimici fa male alla salute
Discarica di Monte Zaccon, Inceneritore di Ischia Podetti, Acciaierie di Borgo Valsugana, Carbochimica, Sloi, oppure Amianto, Benzene, Diossine, Piombo sono parole e realtà che inducono preoccupazione nella popolazione. C’è però un modo chiaro per valutare i reali problemi di salute: esistono DATI OGGETTIVI e limiti di legge. Chi può produrre dei dati sulle contaminazioni ambientali? Chi può verificare se i dati forniti sono veritieri? Chi può leggere e interpretare questi dati? A cosa servono i professionisti se non a rispondere delle loro perizie? A tutti è evidente che un certificato medico lo può emettere solamente un Medico, non è altrettanto scontato che il certificato di analisi chimiche dovrebbe essere parimenti prodotto e interpretato da un Chimico.
La logica del massimo profitto porta a eliminare quei vincoli, limiti e imposizioni volti a tutelare la salute pubblica, per evitare costi considerati superflui, ignorando che economia ed ecologia sono sinonimi sempre più convergenti. I costi sociali dovuti a malattie correlabili alle contaminazioni da sostanze inquinanti sono, di fatto, a carico del sistema produttivo e in ultima analisi della collettività: non è economicamente conveniente eludere ai controlli ambientali.
I Chimici del Trentino-Alto Adige svolgono ruoli di prestigio presso gli Istituti di ricerca agraria di S. Michele e di Laimburg, le Università locali, gli Istituti Tecnici Industriali, nella scuola in generale e ricoprono vari incarichi, anche di responsabilità, nelle diverse industrie chimiche private, sparse sul territorio regionale.
In Alto Adige la direzione generale dell’Agenzia provinciale per la protezione ambientale (Appa) è da sempre affidata alla competenza di un Chimico, così come per l’annesso laboratorio chimico, mentre nel Trentino l’Amministrazione provinciale si avvale delle specifiche competenze di Chimici limitatamente al solo laboratorio. Accade, che i concorsi per coprire posizioni di vertice nell’ambito dell’Agenzia per l’Ambiente o del laboratorio di Chimica clinica dell’Ospedale S. Chiara, siano inspiegabilmente preclusi al Chimico.
Per controllare e contrastare le attività illecite, gli Enti Locali sono dotati di personale e strumentazione in misura adeguata a svolgere con rigore e tempestività gli accertamenti richiesti? Per la determinazione delle diossine è necessario uno “spettrometro di massa ad alta risoluzione”, ne esiste uno in Trentino?
Se si fossero operati controlli più estesi e più frequenti in quel di Borgo Valsugana, si sarebbe impedita la possibile contaminazione ambientale o evitato l’allarme sociale.
I Chimici del Trentino-Alto Adige offrono:
Fax: 0461.825768 email: ordine.trentinoaltoadige@chimici.org
Il neo Direttivo dei Chimici del Trentino-Alto Adige chiede:
L’Ordine condanna in primis ogni comportamento scorretto che lede l’immagine stessa dell’Ordine e con essa la sua funzione istituzionale di tutela della salute pubblica e condanna, altresì, ogni tipo di limitazione della libertà di giudizio del Chimico nell’espletamento della sua professione.
Trento 17-12-2009
Ordine dei Chimici Trento
Il Presidente
dott. chim. Andreas Verde
chimicitrentinoaltoadige.wordpress.com
Con la presente l’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige è ad invitaLa alla conferenza stampa che si terra’:
—- Giovedì 17 dicembre 2009 ore 10:30 ——–
in via Zambra 16 Trento (parallela a via Brennero nelle vicinanze del Top Center), presso la sede degli Ordini professionali Medici,
Veterinari, Farmacisti e Chimici.
Oggetto:
L’Ordine dei Chimici intende esprimersi sui recenti accadimenti di contaminazioni ambientali, offrendo alcune soluzioni sia per evitare
che le attività umane mettano a repentaglio la salute pubblica, sia per evitare allarmismi infondati nella popolazione.
Verrà consegnato in sede di conferenza il comunicato stampa.
Per dettagli organizzativi e concordare interviste al Presidente
contattare il consigliere Dott. Demattè Fabrizio 3407783803
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