I Trentino è stato sede di sintesi di IPA per anni, ed ha delle caratteristiche olografiche che impediscono un rapido rimescolamento dell’aria in alcuni periodi dell’anno.
Uno studio di questo tipo potrebbe essere molto utile per la prevenzione e la tutela dalla salute della popolazione trentina.
FONTE: http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=9609
ARIA: progetto EXPAH esposizione agli IPA| | ||
Il progetto EXPAH studia l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA | ||
Il progetto EXPAH studia l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA La Comunità Europea ha finanziato un progetto (EXPAH), mediante lo strumento finanziario LIFE, con lo scopo di identificare e quantificare l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) contenuti nelle polveri fini atmosferiche presenti nelle aree urbane metropolitane e di valutare il loro impatto sulla salute.
Il progetto è basato su un approccio integrato in cui le misure sperimentali, i modelli matematici e le indagini epidemiologiche concorrono per ottenere mappe di stima dell’esposizione della popolazione agli IPA, identificare elementi chiave delle alte esposizioni e stimare potenziali effetti sulla salute della popolazione a rischio. Il Progetto è frutto della collaborazione di Azienda sanitaria locale Roma E, INAIL (ex-ISPESL), CNR–IIA, CNR–ISAC, ARPA Lazio, società ARIANET e National Institute for Health and Welfare (Helsinki). Tra i risultati attesi dal progetto troviamo la creazione di un inventario delle emissioni di IPA nell’area di Roma, un set di dati sulle concentrazioni indoor outdoor di PM2.5 e sul contenuto di IPA ed esposizione personale, ed ancora la creazione di mappe di esposizione di PM2.5 e IPA per la città di Roma e una banca dati di valutazione degli effetti sulla salute prodotti da PM2.5 e IPA. L’area di interesse, allo stato attuale, è quindi la città di Roma, anche se la metodologia dovrebbe essere applicata ad altre realtà nazionali ed europee, come la Lombardia, il Piemonte e l’area di Cracovia, in Polonia. Nel corso del progetto, che è giunto oggi a circa metà del suo svolgimento, sono state condotte diverse attività sperimentali, dalla misurazione di polveri sottili e IPA in 20 ambienti di vita e di lavoro (scuole, abitazioni, uffici, auto, autobus), a campionamenti per misurare l’esposizione personale di anziani e bambini durante la loro giornata. È stato inoltre sviluppato un nuovo inventario delle emissioni in aria di IPA a Roma e nel Lazio, dal quale il riscaldamento domestico emerge come principale fonte di emissione. I dati fin qui raccolti con le attività sovra descritte sono propedeutici alle attività di modellazione matematica dei fenomeni di inquinamento da polveri sottili, che determinerà le concentrazioni di polveri e IPA nelle diverse zone della città con la precisione di un chilometro quadrato. Le informazioni derivanti dalle misure e dai risultati della modellazione matematica saranno poi utilizzate per stimare gli effetti a breve e lungo termine sulla salute umana con particolare attenzione a bambini e anziani.
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About Fabrizio Demattè
Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP, RTD. https://www.chimicodematte.net/
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