ESTRATTO PNRR
B. Buona amministrazione
Le riforme e gli investimenti programmati hanno la finalità di eliminare i vincoli burocratici,
rendere più efficace ed efficiente l’azione amministrativa, e ridurre tempi e costi per cittadini e
imprese. Obiettivi – In primo luogo, l’azione mira a semplificare e accelerare attraverso interventi
da realizzare in tempi rapidi le procedure direttamente collegate all’attuazione del PNRR. Alcune di
queste procedure sono già state individuate con le associazioni imprenditoriali e condivise con le
Regioni, l’UPI e l’ANCI, nell’ambito dell’agenda per la semplificazione. I colli di bottiglia già
individuati riguardano in particolare la VIA statale e quella regionale, l’autorizzazione dei nuovi
impianti per il riciclo dei rifiuti, le procedure autorizzatorie per le energie rinnovabili e quelle per
assicurare l’efficientamento energetico degli edifici e la rigenerazione urbana (edilizia urbanistica)
nonché le Conferenze di servizi per l’approvazione dei progetti e le infrastrutture per la transizione
digitale. Più in generale, l’investimento e l’azione di riforma perseguono i seguenti obiettivi
specifici: • Ridurre dei tempi per la gestione delle procedure, con particolare riferimento a quelle
che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti, quale presupposto essenziale per accelerare
gli interventi cruciali nei settori chiave per la ripresa • Liberalizzare, semplificare (anche mediante
l’eliminazione di adempimenti non necessari), reingegnerizzare, e uniformare le procedure, quali
elementi indispensabili per la digitalizzazione e la riduzione di oneri e tempi per cittadini e imprese
• Digitalizzazione delle procedure amministrative per edilizia e attività produttive, per migliorare
l’accesso per cittadini e imprese e l’operatività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive e per
l’Edilizia (SUAP e SUE) attraverso una gestione efficace ed efficiente del back-office, anche
attraverso appositi interventi migliorativi della capacità tecnica e gestionale della PA •
Monitoraggio degli interventi per la misurazione della riduzione di oneri e tempi e loro
comunicazione, al fine di assicurarne la rapida implementazione a tutti i livelli amministrativi, e
contemporaneamente la corretta informazione ai cittadini Modalità di attuazione – La
pianificazione di dettaglio e il coordinamento operativo delle attività e la verifica dell’attuazione
sono assicurati da un tavolo tecnico istituito ai sensi dell’art. 2 della Intesa sancita in Conferenza
Unificata tra Governo, Regioni ed Enti locali (art. 15 DL n.76 del 2020) che ha l’adottato l’agenda
per la Semplificazione. Il tavolo tecnico è composto da cinque rappresentanti designati dalla
Conferenza delle Regioni, tre designati da ANCI e UPI e quattro designati dal Dipartimento della
Funzione Pubblica. Le attività di coordinamento e segreteria tecnica sono assicurate dall’Ufficio
per la semplificazione e la sburocratizzazione del DFP. L’ Agenda prevede: • La mappatura dei
procedimenti e delle attività e dei relativi regimi vigenti • L’individuazione del catalogo dei nuovi
regimi, l’eliminazione delle autorizzazioni non giustificate da motivi imperativi di interesse
generale, l’eliminazione degli adempimenti non necessari o che non utilizzano le nuove tecnologie,
l’estensione Scia, il silenzio assenso, la comunicazione e l’adozione di regimi uniformi condivisi
con Regioni e Comuni • La completa reingegnerizzazione in digitale e semplificazione di un set di
200 procedure critiche, selezionate sulla base della consultazione degli stakeholder Il risultato
atteso finale è quello di avere per la prima volta in Italia un catalogo completo uniforme e
aggiornato di tutte le procedure e dei relativi regimi, con piena validità giuridica su tutto il
territorio nazionale (almeno 600 procedimenti), La stessa attività di reingegnerizzazione verrà
realizzata in modo sistematico su tutti i procedimenti. Completa il processo la modulistica
standardizzata online e la digitalizzazione dei procedimenti per edilizia e attività produttive. Per
superare le difficoltà che cittadini e imprese devono affrontare nei rapporti con le amministrazioni
centrali e locali, è in corso un lavoro di definizione di standard tecnici comuni di interoperabilità
(back-end), in collaborazione con il Ministero per l’Innovazione Digitale, per realizzare una piena
ed effettiva attuazione del principio “once-only”. L’esercizio prevede il pieno coinvolgimento delle
amministrazioni centrali e locali nell’ambito di un comune accordo interistituzionale già in essere
con la Conferenza unificata, nonché la messa a punto di meccanismi di monitoraggio e
coinvolgimento dei cittadini, con l’obiettivo di rivedere le norme sulle banche dati di interesse
nazionale, di assicurarne il costante aggiornamento delle informazioni e l’affidabilità delle
funzioni e dell’esercizio. Per supportare l’implementazione di queste attività a livello di
amministrazioni locali è previsto il ricorso a uno strumento di assistenza tecnica (TA) equivalente
alla creazione di un pool di 1.000 esperti. I pool opereranno con il coordinamento delle
amministrazioni regionali, che provvederanno, anche sentita l’ANCI e l’UPI, ad allocarne le
attività presso le amministrazioni del territorio (Uffici Regionali, amministrazioni comunali e
provinciali) in cui si concentrano i colli di bottiglia nello specifico contesto. L’azione del TA
svolgerà i seguenti compiti: • Supporto alle amministrazioni nella gestione delle procedure
complesse (ad esempio VIA e altre valutazioni ambientali, infrastrutture, urbanistica, edilizia,
paesaggio, ecc.) e a ogni altra attività utile alla velocizzazione degli iter procedurali
Supporto al recupero dell’arretrato • Assistenza tecnica ai soggetti proponenti per la presentazione
dei progetti, la cui migliore qualità consentirà di accelerare i tempi di esame • Supporto alle
attività di misurazione dei tempi effettivi di conclusione delle procedure Sono, infine, previste
azioni specifiche per introdurre iniziative di benchmarking nelle amministrazioni centrali, regionali
e nei grandi comuni, al fine di promuovere misurazioni delle prestazioni orientate ai risultati
ottenuti (outcome-based performance), introducendo specifici incentivi alle performance a essi
collegati e mettendo in pratica gli istituti contenuti nel D. Lgs. n. 150/2009 che mirano a
valorizzare il contributo offerto dai dipendenti ai processi di innovazione, revisione organizzativa e
miglioramento della qualità dei servizi, sia in termini economici che attraverso l’accesso a percorsi
formativi altamente qualificati. A questo scopo è altresì prevista una riforma degli Organismi
Indipendenti di Valutazione. Tempi di attuazione – Le misure fast track saranno approvate nel 2021
con l’approvazione di un decreto-legge a maggio 2021, contenente gli interventi urgenti di
semplificazione, non solo a carattere trasversale, ma anche settoriale. Il lavoro di semplificazione e
quello di riduzione degli oneri burocratici proseguirà, in modo progressivo e costante, fino al 2026,
insieme all’azione sul miglioramento della performance amministrativa.
Investimento 2.2: Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance
Le azioni di riforma relative alla semplificazione e alla velocizzazione di alcune specifiche
procedure amministrative propedeutiche all’implementazione del PNRR necessiteranno di un
adeguata capacità e supporto tecnico (“force de frappe” amministrativa, per ridisegno/reingegnerizzazione delle attività in perimetro, set-up dei meccanismi di monitoraggio dei tempi di
attraversamento e dell’impatto della digitalizzazione). È creata una task force temporanea (3
anni) di circa 1.000 professionisti a supporto delle amministrazioni che, in particolare, si
occuperà di: fare uno screening e produrre un catalogo completo delle procedure amministrative in
perimetro/prioritizzate; identificarne i regimi di esercizio target; re-ingegnerizzare e semplificare le
procedure, rivedendole in ottica digitale, estendendo i meccanismi di silenzio-assenso ove
possibile, adottando gli strumenti Notifica Certificata (SCIA) e un approccio di semplificazione
della comunicazione. Circa 200 procedure critiche saranno semplificate/ridefinite entro il 2023, e
600 entro la fine del PNRR. In questo contesto, particolare attenzione sarà dedicata alle procedure
per l’edilizia e le attività produttive e all’operatività degli sportelli unici (SUAP, SUE),
ridisegnando i relativi processi e assicurando l’interoperabilità delle informazioni tra
amministrazioni. Tale azione verrà svolta in stretto coordinamento con Dipartimento per la
Transizione Digitale/ AGID e in linea con Single Digital Gateway Europeo anche al fine di
garantire la diffusione di punti unici di accesso sul territorio. Al fine di valutare l’efficacia di questi
interventi di semplificazione e favorire il confronto con i cittadini, sarà sviluppato un nuovo,
trasparente, sistema di monitoraggio dei tempi di attraversamento delle procedure per tutte le
amministrazioni pubbliche. In ultimo, sarà introdotto un nuovo sistema di performance
management per i dipendenti della PA, con chiari indicatori di performance e incentivi dedicati alle
amministrazioni più efficaci.
estratto PNRR
About Fabrizio Demattè
Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP, RTD. https://www.chimicodematte.net/
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